domande e risposte

Che cos’è l’eiaculazione precoce?

Per eiaculazione precoce intendiamo il fatto che un uomo durante il rapporto sessuale arrivi a eiaculare senza alcuna scelta volontaria sul momento in cui farlo.

Ci troviamo di fronte all’eiaculazione precoce ogni volta che un uomo ha un rapporto sessuale molto breve?

Il criterio fondamentale per definire se l’uomo soffre di questo tipo di disturbo non è la durata del rapporto sessuale, un uomo può avere rapporti sessuali brevi , anche abitualmente, ma questo non significa necessariamente che soffra di eiaculazione precoce.

Qual è la situazione più comune in cui un rapporto sessuale molto breve non è indizio di eiaculazione precoce?

E’ quando il rapporto sessuale avviene dopo un periodo di astinenza relativamente prolungato.

Che cosa si intende, in questo caso, per relativamente prolungato?

Si intende il fatto che, per quelle che sono le caratteristiche individuali, il tempo trascorso dalla precedente eiaculazione, è stato particolarmente lungo.

Ci sono dei periodi della vita in cui questo avviene con una particolare frequenza?

Sì, l’uomo molto giovane spesso ha un primo rapporto sessuale con una eiaculazione che potremmo definire “veloce” e subito dopo un secondo rapporto in cui i tempi della durata del coito sono controllati. In questo caso, di norma, non ci troviamo di fronte a un’eiaculazione precoce.

Come si manifesta l’eiaculazione precoce?

Ci sono vari modi di manifestarsi di questo disturbo:

Innanzitutto possiamo distinguere l’eiaculazione a seconda che avvenga dentro o fuori dalla vagina. Abbiamo cioè la situazione in cui non si riesce ad avere neanche la penetrazione e l’uomo eiacula esternamente. In altri casi, invece, abbiamo la penetrazione che è seguita molto presto dall’eiaculazione, a volte appena dopo pochi istanti.

Chi soffre di questo disturbo lo ha sempre avuto?

Non necessariamente. Distinguiamo infatti un’eiaculazione primaria e un’eiaculazione secondaria, intendendo con questi termini il disturbo che si sia manifestato da sempre oppure quello che è comparso in un secondo tempo in un uomo che in precedenza non aveva avuto questo tipo di difficoltà.

Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?

Diverse cause sono state invocate per spiegare l’origine di questo disturbo, tra gli aspetti comportamentali l’elemento più ricorrente è comunque la disabilità a riconoscere il cosiddetto punto di non ritorno.

Che cosa si intende con questa espressione?

Per punto di non ritorno intendiamo quello specifico momento che precede l’eiaculazione che una volta superato non consente più all’uomo di avere un controllo su di essa. In termini più semplici un volta superato il punto di non ritorno l’eiaculazione avviene “automaticamente”.

Quali altre cause possono entrare in gioco?

L’ansia certamente può essere un elemento presente in molte situazioni di eiaculazione precoce, inoltre un conflitto all’interno della coppia può manifestarsi in questa maniera.

Ci possono essere comunque molte altre cause: ogni caso infatti è una situazione a sé stante che richiede una precisa diagnosi individuale.

Ci possono essere delle cause organiche che causano l’eiaculazione precoce?

Sì in questo caso la terapia inizia affrontando le cause organiche

Quali sono le ripercussioni nell’ambito della coppia di questo disturbo?

Ogni coppia rappresenta una situazione particolare, comunque in genere, l’uomo che accusa questo tipo di problema ha difficoltà a consentire alla partner di giungere a una piena soddisfazione sessuale.

Questo significa che la donna di una coppia in cui si presenta l’eiaculazione precoce non ha la possibilità di giungere all’orgasmo?

Assolutamente no, però è problematico farglielo raggiungere con la penetrazione e non sempre ella è disposta ad accettare di orgasmare con un tipo di stimolazione differente.

Come vive la donna il disturbo quando si manifesta nel proprio partner?

Il vissuto della partner di un eiaculatore precoce può essere differente a seconda delle situazioni.

Innanzitutto possiamo avere un certo numero di donne che per le modalità con cui nell’ambito della coppia si svolge il coito e/o per le loro caratteristiche individuali si sentono comunque pienamente soddisfatte della loro vita sessuale. In questo caso pur trovandoci di fronte a un problema che al livello individuale è definibile come patologia, non ci troviamo di fronte a un problema di coppia, per cui in questi particolari casi la scelta migliore può essere quella di non intervenire esistendo già un buon equilibrio tra i due.

Ma quando le cose non vanno in questo modo?

Purtroppo, spesso il vissuto non è così positivo. Elemento centrale della questione è che il rapporto sessuale, e in particolare la penetrazione durano troppo poco per consentire alla donna di giungere all’orgasmo o anche solo a un alto grado di eccitazione. In questi casi la delusione e la frustrazione possono insinuarsi nella coppia.

Questi sentimenti riguardano solo la donna?

No, anche l’uomo da parte sua vive molto male questa situazione colpevolizzandosi per non riuscire a soddisfare la partner.

E in particolare la donna , in genere, come reagisce?

Spesso la donna, con quella generosità che la contraddistingue nelle situazioni amorose, si pone innanzitutto come colei che cerca di comprendere e aiutare. E’ da lei spesso che nasce la sollecitazione a rivolgersi al sessuologo.

D’altro canto si rende conto di non essere pienamente realizzata nella propria sessualità, ma al di là dei timori e delle fantasticherie maschili che spesso e ingiustificatamente corrono farneticando e arrovellandosi sull’idea di un possibile tradimento da parte della partner, ciò che in genere ella desidera è realizzarsi pienamente come donna nell’intimità con il proprio uomo. E’ questa considerazione che deve spingere l’uomo a non chiudersi in sé stesso ripiegandosi sul problema, ma a chiedere e ad accettare un aiuto competente.

E’ possibile guarire dall’eiaculazione precoce?

Anche se si soffre di questo disturbo da molto tempo?

Sì, l’attuale approccio sessuologico consente all’uomo di uscire da questo problema anche se ne soffre da molti anni.

In che cosa consiste la terapia comportamentale dell’eiaculazione precoce?

Fondamentalmente essa si concretizza in una serie di esercizi che l’uomo esegue, preferibilmente assieme alla propria partner, per acquisire il controllo eiaculatorio, imparando innanzitutto a riconoscere e gestire il “punto di non ritorno”.

E’ possibile curare da soli l’eiaculazione precoce, per esempio facendo riferimento a uno dei tanti manuali in circolazione?

Teoricamente sì, nella pratica però si osserva che molto spesso questi tentativi di autoterapia non danno il risultato sperato. Ciò probabilmente è dovuto a varie cause. Inoltre, in questi casi, viene a mancare una diagnosi preliminare.

Ci possono essere dei pericoli in questa terapia autogestita?

L’elemento più grave per la salute del paziente è la mancanza di una corretta diagnosi che rischia di far ignorare le problematiche sottostanti di cui il disturbo può essere un semplice sintomo e che a secondo della loro natura, se trascurate, potrebbero creare ulteriori problemi per la salute.

Quali sono le cause di fallimento in questo tipo di tentativi?

Per quanto riguarda le cause immediate del fallimento della terapia “fai da te” si va da quelle più banali a quelle più complesse. Tra le prime citerei l’irregolarità con cui in genere molte persone si approcciano alle situazioni autodidattiche, tra le complesse evidenzierei, come già detto, il fatto che spesso l’eiaculazione precoce è il sintomo di una problematica sottostante che rende opportuno, se non assolutamente indispensabile l’intervento di un terapeuta qualificato che aiuti il paziente e la coppia a superarle.

 

E.P. No problem - il libro

Se desiderate acquistare il libro c’è il link sull’immagine della copertina.

Quando, alcuni anni fa, creai il sito non immaginavo che avrei ricevuto tante lettere da parte di visitatori e visitatrici che mi chiedevano ulteriori spiegazioni ed approfondimenti. All’inizio cercai di rispondere a tutti, ma  questo mi portava via troppo tempo da sottrarre ai miei pazienti ed agli affetti familiari. Quindi mi trovai in difficoltà tra il desiderio di dare una risposta a chi scriveva e il limitato tempo che la vita odierna concede a ciascuno di noi.

Per alcuni anni ho fatto come meglio mi è stato possibile, ma alla fine, rendendomi conto che le domande che mi venivano poste riguardavano essenzialmente sempre gli stessi argomenti, ho pensato di scrivere un libro per venire incontro al bisogno di maggiore approfondimento che chi consulta questo sito può avere .

Questo libro, quindi, nasce da questo sito e ne rappresenta, in qualche modo, il naturale approfondimento. Anche in esso ho cercato di coniugare le caratteristiche della chiarezza e comprensibilità e di conservare il mio stile diretto e amichevole.

Che dirvi più, se non auguravi una buona ed utile lettura?

QUESTO E’ IL LIBRO CHE  HO SCRITTO PER TE

Gli argomenti trattati:

 PRIMA PARTE

  • Che cos’è l’eiaculazione precoce (EP)
  • EP primaria e secondaria
  • Il vissuto dell’EP
  • La coppia e l’EP
  • Gestire l’eiaculazione

 
SECONDA PARTE

  • La terapia per l’eiaculazione precoce
  • Esercizi per la terapia
  • Gli esercizi per la coppia
  • L’uomo senza una compagna e la terapia